Qual è il rapporto tra lo sviluppo sostenibile di Persone & Organizzazioni ed il Coaching? Le dimensioni che bisogna considerare sono almeno 5.
La Dimensione interiore
Le Persone e le Organizzazioni devono (e devono volere) “guardarsi dentro”, cioè comprendere a fondo la propria matrice valoriale madre, i propri valori di riferimento.
Qualsiasi linea di sviluppo non può stabilmente andare contro i propri valori fondanti profondi, pena la perdita del proprio entusiasmo e delle proprie energie migliori.
Il Coaching allena ad identificare la propria matrice valoriale madre, le proprie potenzialità inespresse, i propri talenti e le proprie competenze nascoste ed usarli come pilastri imprescindibili nella autocostruzione del ponte verso il proprio presente e futuro di soddisfazione sostenibile, disattivando le convinzioni limitanti per sostituirle con convinzioni potenzianti.
La Prossimità
Le Persone e le Organizzazioni devono (e devono volere) comprendere a fondo le matrici valoriali delle persone con cui operano (team, clienti, management, famiglie, ecc) per co-generare una esperienza collettiva di impegno, energia, dedizione, entusiasmo dove ognuno sia al servizio
dello sviluppo altrui e viceversa (“uno per tutti e tutti per tutti”), pena la mancanza di commitment collettivo e la generazione di energie negative invece che positive.
Il Coaching allena a saper “leggere” correttamente le persone ed influenzarle persuasivamente e costruttivamente verso un fine comune positivo e sostenibile.
Il Contesto
Le Persone e le Organizzazioni devono (e devono volere) imparare a leggere correttamente il contesto in cui operano oggi e quelli in cui andranno ad operare nel futuro prossimo e meno prossimo, rilevando i “segnali deboli” che preludono all’emergere di nuovi trend o che sottendono importanti opportunità inesplorate e/o rischi ancora non presi in considerazione, riguardanti il proprio ambito operativo in termini di gruppi sociali, mercati, risorse, antagonisti, alleati, ecosistema, tecnologie, normative, globalizzazione, ecc.
Il Coaching allena a non rinchiudersi in un tranquillizzante bozzolo di conoscenze parziali e di pericolosi fraintendimenti che possono far fare la fine della rana che, addormentandosi nella pentola scaldata piano piano si ritrova bollita, piuttosto che la rana che cadendo in una pentola di acqua bollente salta subito fuori salvandosi.
Il Tempo
Qualsiasi equilibrio in natura, sostenibile o meno, è intrinsecamente dinamico: quello che oggi funziona ed è sostenibile può repentinamente divenire non funzionante e/o non più sostenibile.
Il Coaching allena a restare allerta e “sulla cresta dell’onda”, proprio come un bravo surfista, allenando, al contempo, la preziosa resilienza difronte alle inevitabili ed istruttive lezioni che la vita ci impartisce sotto forma di (momentanee) sconfitte.
La Dimensione Trascendente
Come quello che la Persona/Organizzazione fa contribuisce a “qualcosa di più grande della propria individualità”, come ed a cosa è collegato
che “da un senso” alla mia esistenza e mi arricchisce spiritualmente, (oltre che materialmente), permettendomi di vivere una vita di serie A, dove i miei valori materiali e spirituali sono appagati, piuttosto che una di serie B nella quale siano negletti o i miei valori spirituali o quelli materiali o, peggio ancora, una vita di serie C, dove siano negletti sia i miei valori spirituali che quelli materiali, impoverendomi, contemporaneamente sia spiritualmente che materialmente.
Il Coaching mi allena a riuscire a sentire e vedere come quello che faccio (o non faccio) contribuisce a qualcosa che trascende la mia stessa esistenza.
Sono queste le sfide che il Coaching può allenare a gestire al meglio e, anche se, nel complesso, il tutto può sembrare a prima vista impossibile, con il giusto allenamento quello che era impossibile ieri può diventare difficile ma realizzabile oggi ed addirittura semplice domani, proprio come un surfista ben allenato trova il mare calmo noioso ed il mare molto agitato entusiasmante.
Con il giusto allenamento con un Coach fidato le onde della nostra vita personale ed organizzativa diventeranno lo strumento della nostra nuova, sviluppata e sostenibile Leadership personale ed organizzativa, piuttosto che degli ostacoli a cui soccombere.
E tu sei pronto per la cresta dell’onda?