Come valutare la competenza di un Coach?
Tra gli ambiti Life e Business vi è una forte differenza, perché, in ambito Business, i Coach che si propongono alle Aziende interloquiscono con Manager ed Imprenditori che sovente conoscono i fondamenti del Coaching e, chiedendoti con quali Aziende hai già lavorato, possono avere un feedback su competenza ed efficacia professionale.
L’ambito Life è, invece, caratterizzato da una forte Asimmetria informativa, cioè il pubblico ne sa molto, molto, meno dei Coach (o sedicenti coach) su cosa è Coaching e cosa no, anche perché, ultimamente, si assiste ad un proliferare di vestizioni da coach di altre professioni (insegnanti, trainer, motivatori, formatori, attori, speaker, ecc) perché il coaching suscita spesso più appeal delle vecchie proposizioni professionali.
La questione è complessa anche perché i background di provenienza dei Coach sono variegati, alcuni, come il sottoscritto, provengono dal management ed hanno scoperto di essere interessati allo sviluppo delle persone prima che degli asset.
Altri sono formatori che hanno arricchito la cassetta degli attrezzi.
Ci sono anche dipendenti, autonomi, casalinghe, pensionati che si sono formati, frequentando un corso di coaching, per avere un’entrata addizionale.
Alcuni provengono dal mondo dello sport e del wellness. Qualcuno è uno psicologo che ha ampliato il corpus di tecniche.
Altri sono consulenti di direzione che hanno aggiunto le competenze di coaching al bagaglio professionale.
Taluni sono Counselor che si sono formati anche nel Coaching.
Tipica la domanda: Che differenza c’è tra Psicoterapeuta, Counselor e Coach?
Alla quale rispondo: Lo Psicoterapeuta è come l’Ortopedico che rimette a posto un arto fratturato, in quelle condizioni non si può gareggiare; il Counselor è come il Fisioterapista che risolve una contrattura muscolare, per non giocare male e con dolore; il Coach è come l’Allenatore, prende un Atleta sano e lo allena per diventare un campione.