“Everything vanishes around me, and works are born as if out of the void” Paul Klee (Artista)
Almeno una volta nella vita capita a tutti di provare lo stato di “Flow”.
Si tratta di una condizione ottimale nella quale il focus diventa eccellente e si ottengono risultati brillanti sentendoci al nostro meglio.
Il Flow state è stato descritto efficacemente nel libro: “Finding Flow: The Psychology of Engagement with Everyday Life” di Mihaly Csikszentmihalyi (1998).
In questo particolare stato si accede a straordinari livelli di creatività, produttività e soddisfazione, arrivando a compiere qualcosa quasi come se venisse fuori dal nulla, senza sforzo apparente, come dice l’Artista Paul Klee.
Le onde cerebrali passano dallo stato beta (veglia) a quello alfa (massima creatività e performance), la corteccia pre-frontale si disattiva e, con essa il nostro ego, consentendoci di compenetrarci totalmente nel compito che stiamo svolgendo, gli ormoni del piacere e della performance, come dopamina, serotonina, norepinefrina, le endorfine, entrano in circolo.
Un vero e proprio stato di grazia Zen per la nostra performance e la nostra soddisfazione. Come fare per arrivarci?
Ecco gli otto passi che tu puoi compiere per innescare il tuo Flow:
- Focalizzati specialmente su compiti o parti di essi che ti interessano/appassionano;
- Definisci un obiettivo specifico, chiaro e sfidante, da raggiungere in quella sessione;
- Identifica il momento della giornata in cui sei più produttivo e creativo ed usalo;
- Elimina qualsiasi interruzione e distrazione;
- Allenati a focalizzarti sul compito sempre più a lungo;
- Allenati bene e scrupolosamente per il compito che devi svolgere con una accurata preparazione preventiva;
- Sfidati ad andare un po’ oltre la tua zona di confort sperimentandoti su compiti che sono nuovi o ad un livello più elevato di quanto fatto in passato;
- Poni il tuo focus mentale sull’accuratezza di esecuzione del processo non sul risultato finale.