Si sente sempre più spesso parlare di life coaching, business coaching e altre forme d’uso di questo approccio di sviluppo personale, organizzativo e sociale, utilizzato nelle aziende ed in rapida diffusione anche nelle famiglie e nella società civile, grazie anche alla Associazione Italiana Coach Professionisti, che ho l’onore di presiedere.
Ma cosa è il coaching? Una metafora “automobilistica” ci aiuta: Psicoterapeuta è come il meccanico che aggiusta un’auto guasta, senza il suo intervento l’auto non cammina (obiettivo riacquistare la salute);
Counselor è come il carburatorista che regola il “fine tuning” del motore, senza il suo intervento l’auto funziona ma “perde colpi” (obiettivo essere sereni);
Mentor è come il pilota esperto di quell’auto e di quel circuito che ci mette a disposizione la sua esperienza (obiettivo avere una guida);
Formatore è come l’istruttore di scuola guida che ci insegna a guidare l’auto (obiettivo conoscenza);
Motivatore è come un amico che ci mostra quanto è utile saper guidare (obiettivo spinta ad acquisire le necessarie competenze).
Coach è come il preparatore di auto da rally, prende auto perfettamente funzionanti e le trasforma in auto eccezionalmente performanti (obiettivo essere la versione migliore di se stessi, trasformando le potenzialità inespresse in capacità effettive
L’intento di questa rubrica è fornire un servizio, rispondere a domande, condividere, generare sviluppo personale, familiare, aziendale, sociale, diffondere “cultura del coaching”.
La grande versatilità di questo approccio è tale che il suo campo di utilizzo non si limita più esclusivamente a come migliorare la performance di manager, imprenditori, team ed organizzazioni, ma può anche essere esteso a come diventare genitori, figli e famiglie migliori.